I CASSETTI … NON PARLANO
I CASSETTI … NON PARLANO
Fra le patologie che sempre più frequentemente colpiscono le persone anziane vi è certamente il decadimento cognitivo che, anche per i famigliari, comporta maggiori difficoltà di gestione. La Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus dedica particolare attenzione alla presa in carico e alla gestione delle problematiche connesse alle varie forme di demenza e, in questa prospettiva, ha avviato un percorso specifico, “Nuovi Passi”, che mira a valorizzare le cosiddette “terapie non-farmacologiche”, ossia quegli interventi che mettono in primo piano la relazione interpersonale e l’ambiente, che vuole essere protesico.
In questo contesto la nostra residenza di S. Giovanni in Monte, per la quale ricorre quest’anno il Cinquantesimo dall’apertura, ha avviato il progetto “I cassetti non parlano – Esperienze di Teatro Inclusivo” in collaborazione con l’Associazione Culturale “Teatro Periferico” di Varese. Venerdì 22 marzo si è svolto l’evento conclusivo del progetto, avviato nel marzo 2018 e che ha coinvolto ben 20 ospiti affetti da demenza, i loro familiari e alcuni dei dipendenti della Residenza. Le fasi del progetto sono state: l’individuazione degli Ospiti partecipanti, le interviste ai loro familiari e al Personale di assistenza sulle storie di vita e sull’esperienza di malattia, successivamente sbobinate al fine di comporre una lettura animata da restituire ai familiari e alla comunità, 10 laboratori esperienziali di teatro svolti in piccolo gruppo a prevalente valenza sensoriale; restituzione ai familiari e alla comunità di quanto sviluppato nel percorso.
L’intervento si inserisce nell’ambito del filone del “teatro sociale”, finalizzato a sensibilizzare la comunità e il territorio rispetto a problematiche spesso stigmatizzate. L’evento conclusivo, ricco di emozioni, è stato anche occasione per rompere il silenzio e la diffidenza nei riguardi del decadimento cognitivo. Ampia la partecipazione di pubblico: tra i presenti l’Amministrazione Comunale, referenti dell’ULSS, familiari, volontari, ospiti e in prima fila gli stessi protagonisti dei laboratori.