I nostri centenari: Maria Biglieri – 100 anni!!!

Grande festa nella sesta villa della residenza OIC di Mossano, per i primi 100 anni di Maria Biglieri, entrata ufficialmente a far parte dell’esclusivo club “Over 100 – Ricomincio da zero!”. Nata a Cabella Ligure (AL) ufficialmente il 2 settembre 1912, giorno di “registrazione” all’anagrafe comunale, ma – ha sempre precisato la signora Maria – il giorno esatto della nascita è il 29 agosto. Proveniente da famiglia a vocazione agricola, padre e un fratello carabinieri, di Maria ricordiamo gli anni di gioventù a Genova come donna di servizio in famiglie nobili del tempo – girava spesso a portare pacchi di aiuto ai bisognosi  in tempo di guerra; mondina nelle risaie del vercellese, dove conosce colui che sarà poi suo marito Roncarolo Pietro, agricoltore con la passione per il trombone suonato nella banda del paese. Nel 1949 nasce l’unica figlia Clementina: abiterà col marito e la figlia sposata nel biellese a Brusnengo, aiutandola nell’accudire i tre nipoti. Due gravi lutti sconvolgono la vita della cara Maria: a fine anni ’80 muore l’amato Pietro e tre anni dopo anche l’unica figlia; rimane prima con i nipoti Peter e Learco e poi con  M.Teresa a Grisignano di Zocco (VI).  Nell’ottobre 2006 entra nella residenza di Mossano a seguito di un peggioramento delle condizioni di salute. Di carattere forte e autoritario, ma sostanzialmente fragile, nostalgica per la sua terra… lei piemontese, “trapiantata nel Veneto”. Di Maria i famigliari, emozionati, hanno ricordato la disponibilità: una mamma per tutti i nipoti, punto di riferimento della famiglia a cui si è sempre sacrificata. Appassionata di lettura, documentari, geografia. Non perdeva mai la Messa domenicale, recitava il rosario tre volte al giorno, molto religiosa, appassionata di cucina, ha passato i suoi “segreti” ai nipoti. Nella festa, l’abbraccio di Ospiti e Personale della residenza, il saluto del sindaco di Mossano Giorgio Fracasso e della Direttrice Giovanna Grocinetti. Non poteva mancare l’intermezzo musicale alla fisarmonica di Giorgio Braila.